Diplomata ESI  Istituto Europeo di Shiatsu – sede di Torino
Reiki – I livello
Touch for Health I –  International Kinesiology College
Laureata in Scienze dei Beni culturali- Università degli Studi di Torino
Laureata in Conservazione e Restauro dei Beni culturali- Università degli Studi di Torino

Lo shiatsu accompagna la mia vita da oltre vent’anni: da ragazzina avevo tratto grandi benefici psico-fisici nel ricevere trattamenti shiatsu (protrattisi per vari anni) e dopo, avendo una spiccata propensione alla manualità (sono restauratrice e creativa) è per me venuto naturale applicarmi alla pratica e diventare shiatsuka.

Lo studio teorico che ha accompagnato la mia formazione, con approfondimenti non solo di Anatomia, ma soprattutto di elementi della Medicina tradizionale cinese e della filosofia Zen, ha toccato in me delle corde nascoste, inaspettate, e che sono via via diventate fondamentali nell’approcciarsi al mondo, ai momenti di gioia come a quelli di sofferenza.

Lo shiatsu cerca di stimolare in ciascuno il potenziale positivo: l’attenzione non viene portata tanto al sintomo (approccio tradizionalmente legato alla medicina allopatica della nostra cultura), ma piuttosto all’intrinseca capacità umana di attivare processi di cambiamento, adattamento ed auto-guarigione. Dicendola semplice, la visione del bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno fa, e fa realmente, la differenza. I pensieri hanno una potente energia che ‘colora’ le nostre giornate e cogliere le capacità e potenzialità, piuttosto che ciò che giudichiamo sbagliato o inadeguato di noi stessi, può migliorare di molto la tavolozza della vita. Un esempio? Mezzo vuoto: “Ho dei problemi a fermarmi”. Mezzo pieno: “Ho la capacità essere produttivo”

Questo cambiamento spesso avviene naturalmente, andando a lavorare con lo shiatsu sul riequilibrio del nostro essere, come sistema di corpo-mente-spirito, attraverso la stimolazione dei canali energetici che percorrono il nostro corpo e sono collegati sia a specifici organi, visceri ed ai processi fisiologici (ad esempio, per l’elemento Acqua, il Meridiano di Vescica Urinaria, che è connesso all’apparato urinario, al ritmo sonno-veglia…), sia al piano emotivo (es. la capacità di provare paura) sia al piano spirituale (sentirsi parte di un fiume che dagli antenati scorre verso le nuove generazioni).